Piccolo Stato, Costituzione e connessioni internazionali, 2002.
Piccolo Stato, Costituzione e connessioni internazionali.
Atti del convegno dell'Associazione di DIRITTO PUBBLICO COMPARATO ED EUROPEO
21-22 giugno 2002
A cura e con prefazione prefazione di G. Guidi
Presentazione di G. F. Ferrari
G. Giappichelli Editore.
Nonostante le originali vicende storiche che connotano la nascita e l'evoluzione dei piccoli Stati, anomali talora rispetto ai più grandi Stati nazionali, non poche sono le loro affinità, espressive di un comune modo d'intendere i sistemi e i modelli.
Il dato più evidente è rappresentato dalla concezione del diritto che si manifesta non delimitato da confini territoriali, mentre si alimenta di antiche, e più recenti, tradizioni di sovranazionalità. Invero i piccoli Stati hanno riscattato il diritto dalle limitazioni nazionali e lo hanno reso sovranazionale e universale molto prima di altri.
Le piccole dimensioni consigliano il modello monocamerale e stimolano l'adozione di procedimenti referendari. Nonostante le piccole dimensioni si decompongono talora in autonomi livelli di governo decentrati, dando ragione dell'antico detto della filosofia greca secondo cui non c'è limite al piccolo.
Nell'ambito della tendenza a rinunciare a quote crescenti di sovranità per conseguire nuovi equilibri d'integrazione, gli Stati saranno più uguali tra loro a prescindere dalle dimensioni territoriali. In questo contesto quanto più l'Europa si unifica, tanto più necessita del contrappeso di formazioni più piccole. Anche per questo si ha l'impressione che l'esperienza del piccolo Stato sia in gran parte da recuperare.